Elrond
2005-09-15 20:30:36 UTC
Stamattina sono andato dall'oculista della ASL e temo di aver buttato
via 20 euro nel pubblico per doverne poi spendere un centinaio nel
privato. In breve, il mio problema e' che a distanza media e lunga ci
vedo benone, piu' della norma, mentre alla breve (ma non leggendo, boh)
tendo a vedere doppio, non "convergo" bene, e tenere lo sguardo
all'interlocutore sulla distanza di conversazione mi affatica molto.
Vent'anni fa ebbi diagnosi di ipermetropia, ma un bambino non mette gli
occhiali se non minacciato, e non mi minacciarono.
L'oculista sorvola sulla precedente altrui diagnosi, forse perche' non
gli dico che l'autore era colui che gli ha insegnato l'oftalmologia. Mi
fa guardare le tavole a due occhi e poi a occhi singoli, leggo tutto
fino in fondo; mi mette per un istante una lampadina davanti al
faccione, la guardo, poi sentenzia che e' "exoforia", e' un difetto
congenito di convergenza degli occhi (leggo in www che e' invece lo
strabismo a occhi "in fuori", e io li ho mirabilmente dritti, e
perdipiu' l'ipermetropia indurrebbe allo strabismo "in dentro"),
peggiorera' negli anni e non c'e' nulla da fare - sicuro, proprio cosi'.
Scocciato dal fatto che meno di 5 minuti con condanna finale costino 20
euro, gli chiedo un referto che mi compila *molto* di malavoglia: eccolo
qua, se leggo bene (problema: sua grafia, non mia vista)
visus ao (00? oo?) 10/10
motilita' oculare nella norma
C.T. (l. T?) exoforia pv (o r? o u?)
Potreste risalire a cio' che c'e' scritto?
Che dite, vado da un altro o mi rassegno al triste inevitabile
peggioramento non compensabile con occhiali o altro (mah...)?
via 20 euro nel pubblico per doverne poi spendere un centinaio nel
privato. In breve, il mio problema e' che a distanza media e lunga ci
vedo benone, piu' della norma, mentre alla breve (ma non leggendo, boh)
tendo a vedere doppio, non "convergo" bene, e tenere lo sguardo
all'interlocutore sulla distanza di conversazione mi affatica molto.
Vent'anni fa ebbi diagnosi di ipermetropia, ma un bambino non mette gli
occhiali se non minacciato, e non mi minacciarono.
L'oculista sorvola sulla precedente altrui diagnosi, forse perche' non
gli dico che l'autore era colui che gli ha insegnato l'oftalmologia. Mi
fa guardare le tavole a due occhi e poi a occhi singoli, leggo tutto
fino in fondo; mi mette per un istante una lampadina davanti al
faccione, la guardo, poi sentenzia che e' "exoforia", e' un difetto
congenito di convergenza degli occhi (leggo in www che e' invece lo
strabismo a occhi "in fuori", e io li ho mirabilmente dritti, e
perdipiu' l'ipermetropia indurrebbe allo strabismo "in dentro"),
peggiorera' negli anni e non c'e' nulla da fare - sicuro, proprio cosi'.
Scocciato dal fatto che meno di 5 minuti con condanna finale costino 20
euro, gli chiedo un referto che mi compila *molto* di malavoglia: eccolo
qua, se leggo bene (problema: sua grafia, non mia vista)
visus ao (00? oo?) 10/10
motilita' oculare nella norma
C.T. (l. T?) exoforia pv (o r? o u?)
Potreste risalire a cio' che c'e' scritto?
Che dite, vado da un altro o mi rassegno al triste inevitabile
peggioramento non compensabile con occhiali o altro (mah...)?
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ciao,
Elrond
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Elrond